I prodotti dell’azienda leader mondiale nella componentistica per caldaie&co sono già bio-ready, compatibili con il biometano. Avviata la sperimentazione con l’idrogeno.

Padova, 30 gennaio 2020 – I prodotti di SIT Spa sono già bio-ready ovvero compatibili con gas alternativi e green come il biometano, in sintonia con l’obiettivo del New Green Deal dell’Unione Europea di decarbonizzare l’economia e ridurre almeno del 50-55% le emissioni inquinanti entro il 2030.
La multinazionale, quotata in Borsa nel segmento MTA, è un piccolo gioiello nel settore del “riscaldamento intelligente” che produce, anche tramite la controllata MeteRSit, sistemi di controllo sicuri, innovativi ed altamente tecnologici che garantiscono efficienza energetica e riducono l’impatto ambientale.
Il centro sviluppo di SIT, all’interno della sede principale in Viale dell’Industria a Padova, rappresenta un’eccellenza della sperimentazione tutta made in Italy. È proprio qui che gli ingegneri dell’azienda hanno sviluppato, con diversi anni di anticipo rispetto al mercato e ai competitor, prodotti che prevedevano già l’utilizzo di fonti di gas alternative e volutamente compatibili con una visione green dell’energia. In particolare il biometano ha già ampio utilizzo e reti distributive pronte in quanto vengono utilizzate quelle esistenti per il gas naturale. Quest’ultima è ormai una scelta obbligata verso la sostenibilità e la protezione dell’ambiente.
“Il biometano genera emissioni di gas serra inferiori del 75%-200% rispetto ai combustibili fossili. Ciò che manca oggi è un’informazione semplice, chiara e pronta all’uso per il consumatore finale. Il nostro immaginario infatti è ancora legato al gas naturale e all’elettrico ma il biometano è già realtà” sottolinea Federico De’ Stefani, Presidente e Amministratore Delegato di SIT. Programmabile e green, utilizzabile praticamente in ogni aspetto della vita quotidiana sia nelle famiglie, sia nelle imprese, il biometano occupa molto spazio anche nelle agende dei Paesi a livello globale. Il governo francese, ad esempio, ha previsto che entro il 2030 una quota del 10% di biometano sarà iniettato nella rete nazionale del gas naturale, così come sta facendo già oggi la Danimarca. “In Sit abbiamo anticipato il mercato – continua De’ Stefani – rendendo i nostri componenti compatibili con il biometano e stiamo lavorando assieme a partner qualificati per la sperimentazione con l’idrogeno, un altro gas dal grande potenziale. In particolare con Bosch stiamo sviluppando una valvola di controllo per caldaie a idrogeno” ha detto De’ Stefani, che aggiunge: “in questo contesto SIT è stata selezionata nell’ambito di una procedura di gara internazionale dal Ministero dello Sviluppo Economico inglese per lo sviluppo di un contatore ad idrogeno all’interno del progetto nazionale Hy4Heat”.

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SIT sviluppa, produce e commercializza componenti e sistemi per il controllo, la regolazione e la sicurezza degli apparecchi per il riscaldamento domestico a gas e degli impianti di ristorazione collettiva. SIT opera inoltre nel settore dello Smart Gas Metering con la controllata MeterSit, producendo contatori di nuova generazione gestibili da remoto con lettura dei consumi e comunicazione in tempo reale. SIT è un gruppo quotato al segmento MTA di Borsa Italiana, composto da società produttive localizzate in Italia, Messico, Olanda, Romania e Cina, oltre ad una struttura commerciale e distributiva che copre tutti i mercati mondiali di riferimento. www.sitcorporate.it