Ricavi a 380,5 milioni (+18,6%), utile netto adjusted a 16,3 milioni (+21,6%).
Focus sulla transizione energetica e sulla “clean energy economy”
Nel 2021 SIT ha conseguito:
- Ricavi consolidati pari a Euro 380,5 milioni (+18,6% rispetto al 2020, +12,5% a parità di perimetro);
- Vendite della Divisione Heating per Euro 298,3 milioni (+19,8% rispetto al 2020);
- Vendite della Divisione Metering per Euro 76,9 milioni (+12,1% rispetto al 2020), di cui vendite Smart Gas Metering per Euro 57,1 milioni e Water Metering per Euro 19,8 milioni;
- EBITDA consolidato pari a Euro 51,2 milioni (+17,4% rispetto all’anno precedente);
- Utile netto adjusted consolidato pari a Euro 16,3 milioni, +21,6%, 4,3% dei ricavi, contro Euro 13,4 milioni, 4,2% 2020;
- Cash flow operativo pari a Euro 27,2 milioni dopo investimenti per Euro 26,1 milioni;
- Posizione finanziaria netta pari a Euro 106,7 milioni (era Euro 116,0 milioni a fine 2020).
Nel quarto trimestre 2021 i risultati sono:
- Ricavi consolidati pari a Euro 94,3 milioni (in linea con quarto trimestre 2020, -4,2% a parità di perimetro);
- Vendite della Divisione Heating per Euro 77,4 milioni (+3,6% rispetto quarto trimestre 2020);
- Vendite della Divisione Metering per Euro 14,9 milioni (-17,5% rispetto al quarto trimestre 2020), di cui vendite Smart Gas Metering per Euro 10,4 milioni e Water Metering per Euro 4,5 milioni;
- EBITDA consolidato pari a Euro 9,3 milioni contro Euro 11,2 milioni del quarto trimestre 2020.
Proposta di distribuzione di un dividendo pari a Euro 0,30 per azione.
Convocata l’Assemblea Ordinaria degli Azionisti per il 29 aprile 2022.
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Padova, 22 marzo 2022 – Il Consiglio di Amministrazione di SIT S.p.A. società quotata su Euronext Milan, nella riunione odierna presieduta da Federico de’ Stefani, Presidente ed Amministratore Delegato, ha approvato i risultati relativi all’esercizio chiuso il 31 dicembre 2021 ed ha convocato l’Assemblea della Società, in sede ordinaria, per il giorno 29 aprile 2022, in unica convocazione.
“I risultati del 2021 consegnano ai nostri stakeholders un’azienda performante, con numeri ottimi allineati alle aspettative che testimoniano la bontà del nostro business model” ha detto il presidente e AD di SIT, Federico de’ Stefani. “Nonostante l’aumento dei prezzi dei materiali e le difficoltà di approvvigionamento, abbiamo saputo gestire al meglio le richieste dei nostri clienti, reagendo prontamente alle diverse necessità.
Continua il nostro impegno nell’ambito della transizione energetica. L’aumento dei prezzi del gas ha inevitabilmente velocizzato la transizione a fonti rinnovabili ed aumentato la consapevolezza sulla salvaguardia delle risorse naturali. Forti di un percorso verso la green economy iniziato molti anni fa, tutti i nostri prodotti sono già compatibili con il biometano e continua a ritmo incalzante lo sviluppo delle soluzioni hydrogen-ready, alcune delle quali hanno già completato gli iter certificativi e sono pronte alla commercializzazione. L’acqua, come l’idrogeno, sarà centrale in questo percorso: con Janz la divisione Metering sta lavorando allo sviluppo di contatori tecnologicamente evoluti e connessi che consentano di limitare gli sprechi, in ottica di crescita ed espansione della quota di mercato internazionale.
In un 2022 che presenta le complessità già vissute nel 2021, con l’aggravante di tensioni politiche le cui conseguenze sul business non possono essere ad ora individuate, SIT può contare su una forte diversificazione geografica sia per mercati di approvvigionamento, sia di produzione e commercializzazione. Si tratta – sottolinea de’ Stefani – di un punto di forza centrale per il gruppo che, assieme ad una Governance forte e chiara, ci consente di mitigare il rischio ed assicurare un controllo costante. In questo contesto, la nostra priorità rimane il mercato e i nostri clienti: cerchiamo di assicurare, infatti, un servizio continuativo, rispettoso dei tempi e sempre di alta qualità intervenendo in modo flessibile e globale sulla supply chain in ottica di salvaguardia delle forniture”.
KEY FINANCIALS
(Euro.000) | 2021 | % | 2020 | % | diff% |
Ricavi da contratti con clienti | 380.521 | 100,0% | 320.731 | 100,0% | +18.6% |
EBITDA adjusted (1) | 51.215 | 13,5% | 44.600 | 13,9% | +14,8% |
EBITDA | 51.215 | 13,5% | 43.621 | 13,6% | +17,4% |
Risultato operativo (EBIT) | 24.330 | 6,4% | 19.616 | 6,1% | +24,0% |
Risultato prima delle imposte (EBT) | 11.706 | 3.1% | 15.991 | 5,0% | -26,8% |
Risultato netto | 8.243 | 2,2% | 13.225 | 4,1% | -37,7% |
Risultato netto normalizzato (2) | 16.311 | 4,3% | 13.409 | 4,2% | +21,7% |
Flussi di cassa gestione operativa, adjusted (3) | 27.198 | 14.586 |
(1) Al netto di oneri per M&A pari nel 2020 a Euro 1,0 milione
(2) Al netto di oneri e proventi non ricorrenti e fair value accounting dei Warrant
(3) Al netto di flussi finanziari per M&A nel 2020 pari a Euro 28,4 milioni
(Euro.000) | 31/12/2021 | 31/12/2020 | |
Posizione finanziaria netta | 106.729 | 116.021 | |
Capitale circolante netto commerciale | 45.423 | 49.817 | |
Capitale circolante netto commerciale/Ricavi | 11,9% | 15,5% |
Andamento delle vendite
I ricavi consolidati 2021 sono pari a Euro 380,5 milioni registrando un incremento del 18,6% rispetto al 2020 (Euro 320,7 milioni). I ricavi dell’esercizio 2021 comprendono le vendite di Janz, società portoghese operante nel Water Metering acquisita alla fine del 2020, che nel primo esercizio di consolidamento ha realizzato vendite per Euro 19,8 milioni.
(Euro.000) | 2021 | % | 2020 | % | diff | diff % |
Heating | 298.251 | 78,4% | 249.003 | 77,6% | 49.248 | 19,8% |
Metering | 76.913 | 20,2% | 68.634 | 21,4% | 8.279 | 12,1% |
Totale vendite | 375.164 | 98,6% | 317.637 | 99,0% | 57.527 | 18,1% |
Altri ricavi | 5.357 | 1,4% | 3.094 | 1,0% | 2.263 | 73,1% |
Totale ricavi | 380.521 | 100% | 320.731 | 100% | 59.790 | 18,6% |
(Euro.000) | 2021 | % | 2020 | % | diff | diff % |
Italia | 106.993 | 28,1% | 107.654 | 33,6% | (622) | (0,6%) |
Europa (escluso Italia) | 167.497 | 44,0% | 128.827 | 40,2% | 38.670 | 30,0% |
America | 74.241 | 19,5% | 58.537 | 18,3% | 15.704 | 26,8% |
Asia/Pacifico | 31.791 | 8,4% | 25.712 | 8,0% | 6.078 | 23,6% |
Totale ricavi | 380.521 | 100% | 320.731 | 100% | 59.790 | 18,6% |
Le vendite della Divisione Heating del 2021 ammontano a 298,3 milioni di Euro, +19,8% rispetto ai 249,0 milioni di Euro 2020 (+20,2% a parità di cambi). Nel quarto trimestre le vendite caratteristiche della divisione hanno registrato un incremento del 3,6% attestandosi a 77,4 milioni contro 74,7 milioni di Euro dello stesso periodo 2020.
Nella tabella seguente sono riportate secondo criteri gestionali le vendite caratteristiche per area geografica della Divisione Heating:
(Euro.000) | 2021 | % | 2020 | % | diff | diff % |
Italia | 55.682 | 18,7% | 43.945 | 17,6% | 11.737 | 26,7% |
Europa (escluso Italia) | 140.078 | 47,0% | 120.213 | 48,3% | 19.865 | 16,5% |
America | 72.025 | 24,1% | 57.960 | 23,3% | 14.065 | 24,3% |
Asia/Pacifico | 30.467 | 10,2% | 26.885 | 10,8% | 3.581 | 13,3% |
Totale vendite | 298.251 | 100% | 249.003 | 100% | 49.248 | 19,8% |
Le vendite in Italia registrano un incremento del 26,7% rispetto al 2020, grazie alla forte domanda nel Central Heating sostenuta anche dagli incentivi; si segnalano l’incremento dei controlli meccanici (+5,7 milioni, +27,5%) dei ventilatori (+5,6 milioni, +38,2%) e dei kit di fumisteria (+0,8 milioni, +40,0%).
Per quanto attiene all’Europa, esclusa l’Italia, nel 2021 è stato realizzato un incremento delle vendite del 16,5% rispetto all’anno precedente per un totale di Euro 140,1 milioni. Tutte le aree geografiche segnano un incremento rispetto al 2020; in particolare la Turchia, primo mercato di spedizione con il 11,8% delle vendite divisionali, registra una crescita del 20,4% pari a Euro +6,0 milioni, grazie alla ripresa della domanda nel Central Heating determinata dai clienti multinazionali localizzati in quel paese, mentre UK, 7,5% delle vendite divisionali, segna una crescita del 6,2% su base annua pari a Euro 1,3 milioni. Continua il trend positivo dell’Europa centrale grazie all’introduzione di nuovi prodotti, con un incremento del 26,7% rispetto al 2020, pari a Euro 6,4 milioni.
Le vendite in America registrano un incremento del 24,3% (+27,7% a cambi costanti) grazie alla crescita nei caminetti che hanno segnato una forte ripresa rispetto all’anno 2020 condizionato dal Covid; nel 2021 le applicazioni Storage Water Heating registrano una contrazione del 6,1% (4,0% a cambi costanti) per alcuni ritardi di consegna nel corso del quarto trimestre.
Le vendite dell’area Asia/Pacifico segnano un incremento del 13,3% attestandosi a Euro 30,5 milioni contro Euro 26,9 milioni del 2020. Gli incrementi si registrano in Cina (6,5% della divisione) con un +32,3% per la ripresa del mercato retail nel segmento Central Heating ed in Australia, con un incremento di Euro 1,1 milioni pari al +18,2%.
Venendo alle principali famiglie di prodotti, si segnala l’incremento dei Controlli meccanici (+18,1% pari a Euro +26,7 milioni), dei Fans (+31,2%, Euro 8,8 milioni) e dei Controlli elettronici (+17,7%, Euro 8,3 milioni). A livello di segmento di applicazione, il Central Heating che rappresenta il 59,7% delle vendite divisionali registra un incremento del 20,0 % mentre il Direct Heating (17,5% delle vendite divisionali) segna un incremento del 35,0% per il positivo andamento dei caminetti.
La Divisione Metering ha realizzato nel 2021 vendite per Euro 76,9 milioni (+12,1%) includendo le vendite Janz, pari nel periodo a Euro 19,8 milioni, società operante nel Water Metering acquisita a fine dicembre 2020.
Per quanto attiene allo Smart Gas Metering, le vendite 2021 sono state pari a Euro 57,1 milioni contro Euro 68,6 milioni del 2020 (-16,7%). Tale andamento, come da previsione, è dovuto alla contrazione del mercato italiano causa l’avanzata fase della prima sostituzione del parco installato completata per oltre l’80%. Le vendite estere hanno rappresentato circa il 7% del totale e sono state realizzate per la maggior parte in Grecia e Croazia. Significativo l’incremento delle vendite Commercial & Industrial (+39,6%) per l’introduzione della nuova generazione di prodotto e per il contributo estero.
Venendo alla divisione Water Metering, il nuovo settore di attività del gruppo a seguito dell’acquisizione della società portoghese Janz realizzata a fine dicembre 2020, le vendite conseguite nel primo anno di attività sono pari a Euro 19,8 milioni. Tali vendite hanno riguardato contatori finiti per Euro 9,3 milioni e componenti per Euro 9,1 milioni.
Andamento economico
I ricavi consolidati del 2021 sono pari a Euro 380,5 milioni in aumento del 18,6% rispetto al 2020 (Euro 320,7 milioni).
Il costo di acquisto delle materie prime e dei materiali di consumo, comprensivo delle variazioni delle rimanenze, è stato pari a Euro 199,4 milioni, con un’incidenza del 52,4% sui ricavi, in diminuzione rispetto al 53,3% registrato nel 2020, nonostante il trend di crescita delle materie prime, dimostrando la capacità del Gruppo di assorbire tali incrementi dei costi di fornitura, anche mediante aumento dei prezzi di vendita verso i clienti.
I costi per servizi, pari a Euro 48,4 milioni, hanno un’incidenza del 12,7% sui ricavi, rispetto all’11,9% dell’esercizio precedente (pari ad Euro 38,2 milioni). Tale incremento dei costi riflette l’aumento dei costi di trasporto (Euro 4,0 milioni) in particolare sugli acquisti e il maggior ricorso alle lavorazioni esterne (Euro 1,6 milioni). L’incremento delle consulenze, +29,7% rispetto all’esercizio precedente, è prevalentemente relativo a consulenze tecniche di prodotto.
Il costo del personale è pari a Euro 82,0 milioni con un’incidenza sui ricavi del 21,5% (era 20,8% nel 2020) registrando un aumento di Euro 15,4 milioni. Tale incremento è attribuibile per Euro 5,6 milioni all’allargamento del perimetro del Gruppo con l’inclusione della controllata Janz e per Euro 2,5 milioni ad un maggior ricorso alla somministrazione del lavoro a termine (servizio che era stato ridotto nel 2020, in relazione all’impatto Covid).
Gli ammortamenti e svalutazioni, pari Euro 26,9 milioni, sono in aumento del 11,8% rispetto all’esercizio precedente (Euro 24,1 milioni). L’incremento è principalmente dovuto ai maggiori investimenti effettuati nell’esercizio 2021 rispetto all’esercizio precedente oltre che l’impatto della PPA legata all’acquisizione Janz.
L’EBITDA è pari a Euro 51,2 milioni, in aumento del 17,4% rispetto all’esercizio 2020 (pari a Euro 43,6 milioni). Si segnala che nel 2020 sono stati sostenuti oneri non ricorrenti per complessivi Euro 1,0 milione legati all’acquisizione della società Janz.
Il risultato operativo (EBIT) di Gruppo passa da Euro 19,6 milioni del 2020 a Euro 24,3 milioni del 2021 (+24,0%) con un’incidenza sui ricavi in aumento dal 6,1% al 6,4%.
Gli oneri finanziari ammontano ad Euro 14,1 milioni in aumento rispetto all’esercizio precedente di Euro 10,1 milioni. Tale voce include Euro 9,0 milioni relativi all’incremento del fair value sui Warrant ed oneri straordinari legati alle operazioni di rifinanziamento per Euro 1,0 milione.
Gli oneri finanziari netti adjusted, ovvero al netto delle citate operazioni straordinarie e delle variazioni di fair value, nel 2021 ammontano a Euro 3,7 milioni in linea con l’esercizio precedente.
Le imposte di periodo ammontano a Euro 3,1 milioni rispetto ad Euro 2,8 milioni del 2020. L’ammontare è al netto dell’effetto positivo di un provento non ricorrente, pari a Euro 1,7 milioni, relativo all’accordo raggiunto con l’Agenzia delle Entrate sul calcolo del contributo economico dei beni immateriali (c.d. regime opzionale del Patent Box) oltreché alla riduzione del risultato ante imposte rispetto al periodo precedente.
L’utile netto del periodo è pari a Euro 8,2 milioni contro Euro 13,2 milioni del 2020.
L’utile netto adjusted, al netto degli effetti non ricorrenti sopra descritti, è pari ad Euro 16,3 milioni (4,3% dei ricavi) contro Euro 13,4 milioni del 2020 pari al 4,2% dei ricavi.
Andamento finanziario
I flussi di cassa del periodo sono riportati nella tabella seguente:
(Euro.000) | 2021 | 2020 | |
Flussi generati dalla gestione corrente (A) | 52.177 | 44.210 | |
Flussi finanziari generati (assorbiti) da movimenti di Capitale Circolante (B) | 1.079 | (16.929) | |
FLUSSI FINANZIARI DELLA GESTIONE OPERATIVA (A + B) | 53.256 | 27.281 | |
Flusso finanziario dell’attività di investimento (C) | (26.058) | (41.064) | |
FLUSSI FINANZIARI DELLA GESTIONE OPERATIVA DOPO L’ATTIVITA’ DI INVESTIMENTO (A + B + C) | 27.198 | (13.783) | |
Interessi pagati | (3.576) | (3.024) | |
Variazioni ratei interessi, MTM e costo ammortizzato | (527) | (203) | |
Variazioni patrimoniali | (3.868) | (2.684) | |
Variazioni attività finanziarie | (500) | 1.000 | |
Variazioni debiti per acquisizioni | 446 | (3.570) | |
Dividendi pagati | (6.890) | (3.476) | |
IFRS 16 | (2.991) | (11.902) | |
Variazione posizione finanziaria netta | 9.292 | (37.642) | |
Posizione finanziaria netta iniziale | 116.021 | 78.379 | |
Posizione finanziaria netta finale | 106.729 | 116.021 |
Nel 2021 i flussi di cassa della gestione corrente sono pari a Euro 52,2 milioni contro Euro 44,2 milioni dell’anno precedente.
I flussi derivanti dai movimenti di capitale circolante sono pari a Euro +1,1 milioni nel 2021 contro un assorbimento di Euro 16,9 milioni nel 2020. Il capitale circolante commerciale ha generato nell’esercizio 2021 Euro 4,8 milioni per la crescita dei debiti di funzionamento e per le operazioni di cessione pro-soluto di crediti commerciali. Il magazzino ha registrato nel periodo un incremento di Euro 13,0 milioni. Le passività per imposte sono rimaste sostanzialmente in linea con il 2020 mentre le altre poste del capitale circolante hanno generato un flusso di cassa positivo pari a Euro 2,8 milioni.
Per quanto attiene agli investimenti si segnala che nel corso del 2021 sono stati realizzati investimenti per cassa per Euro 26,1 milioni contro Euro 41,1 milioni del 2020 comprensivi però delle operazioni di acquisizione di JANZ, società portoghese operante nel water metering, e Plast Alfin, società tunisina produttiva nel settore delle plastiche, con un esborso complessivo di Euro 28,4 milioni.
Nel 2021 i flussi di cassa operativi dopo l’attività di investimento sono pari a Euro 27,2 milioni contro Euro 14,6 milioni dell’anno precedente, prima delle operazioni di M&A.
Tra i flussi della gestione finanziaria si segnala nel 2021 il pagamento di interessi per Euro 3,5 milioni, erano Euro 3,0 milioni nel 2020, e il pagamento di dividendi per Euro 6,9 milioni nel 2021 rispetto a Euro 3,5 milioni nel 2020.
Si segnala infine come la variazione dell’indebitamento netto per l’applicazione del principio IFRS 16 determina un incremento di Euro 3,0 milioni nel 2021 soprattutto per nuovi leasing.
Al 31 dicembre 2021 l’indebitamento finanziario netto è pari a Euro 106,7 milioni contro Euro 116,0 milioni al 31 dicembre 2020 con un miglioramento di Euro 9,3 milioni.
Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio
Con riferimento alla situazione politica conseguente all’invasione dell’Ucraina da parte dell’esercito russo, gli impatti sull’operatività del gruppo SIT sono in corso di continuo monitoraggio.
I ricavi 2021 realizzati direttamente in Russia e Ucraina ammontano a circa 5% dei ricavi consolidati, interamente riferiti al business della Divisione Heating.
Il gruppo non detiene investimenti diretti nei due paesi. La copertura commerciale è garantita da distributori locali gestiti da dipendenti della filiale ceca del gruppo basati a Mosca.
Per quanto attiene alle forniture, ha sede in Ucraina, sul confine slovacco, un fornitore di assemblaggio di schede elettroniche facente parte di una multinazionale americana. Le schede fornite sono utilizzate nell’Heating e rappresentano oggi circa 25% del totale della Divisione. La fornitura in oggetto al momento prosegue senza interruzioni. Tuttavia, SIT ha avviato un piano di contingency per accelerare l’insourcing e lo spostamento delle produzioni presso fornitori localizzati in altri paesi low cost.
Si segnala infine che nel corso del mese di marzo 2022, SIT ha perfezionato un contratto di finanziamento con Cassa Depositi e Prestiti S.p.A., dell’ammontare di 15 milioni allo scopo di sostenere nuovi investimenti su tematiche ambientali, efficientamento energetico, promozione dello sviluppo sostenibile, green economy ed avviare iniziative volte alla crescita del gruppo in Italia ed all’estero.
Prevedibile evoluzione della gestione
Anche nei primi mesi del 2022 perdurano le tensioni sia nei prezzi che nella disponibilità delle materie prime e dei componenti elettronici a cui si aggiunge l’ulteriore incertezza politica ed economica derivante dalla crisi Russia/Ucraina.
Questa situazione di accresciuta incertezza non rende opportuno fornire previsioni puntuali sull’andamento economico finanziario dell’esercizio 2022.
SIT rimane confidente nei trend fondamentali sui quali basa la crescita, e la sua leadership di mercato e tecnologica: la transizione energetica verso minori emissioni e soluzioni hydrogen-ready; efficientamento energetico supportato anche dagli incentivi; l’ottimizzazione dei consumi idrici mediante nuovi sistemi di misurazione; la sostituzione dei contatori gas per il mercato domestico e la capacità del gruppo di trasferire ai clienti gli incrementi dei costi derivanti dal nuovo contesto inflattivo.
Proposta di pagamento di un dividendo
Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre all’Assemblea degli Azionisti di distribuire un dividendo pari ad Euro 0,30 per azione, fissando quale data di stacco (ex date) della cedola il giorno 9 maggio 2022, record date dividendo il giorno 10 maggio 2022, e quale data a partire dalla quale verrà posto in pagamento il dividendo (payment date), il giorno 11 maggio 2022.
***
Dichiarazione del dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili e societari
Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, dott. Paul Fogolin, dichiara, ai sensi del comma 2 dell’articolo 154-bis del Testo Unico della Finanza, che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.
Si informa che il presente comunicato e la presentazione dei risultati relativi al 2021 sono resi disponibili sul sito www.sitcorporate.it alla sezione Investor Relations.
In data odierna alle ore 15:00 CET, il management di SIT terrà una conference call per presentare alla comunità finanziaria e alla stampa i risultati consolidati del 2021.
Sarà possibile partecipare alla conference call collegandosi al seguente link: meet.google.com/qyr-guxt-hhr.
La documentazione di supporto sarà pubblicata nella sezione “Investors Relations” nel sito internet della Società (www.sitcorporate.it) prima della conference call.
***
Allegato 1
SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA
(Euro.000) | 31/12/2021 | 31/12/2020
RESTATED |
|
Avviamento | 87.946 | 87.946 | |
Altre immobilizzazioni immateriali | 61.611 | 66.178 | |
Immobilizzazioni materiali | 98.039 | 90.228 | |
Partecipazioni | 325 | 326 | |
Attività finanziarie non correnti | 2.139 | 2.282 | |
Imposte anticipate | 7.897 | 4.861 | |
Attività non correnti | 257.957 | 251.821 | |
Rimanenze | 70.123 | 56.453 | |
Crediti commerciali | 56.052 | 65.365 | |
Altre attività correnti | 15.745 | 14.234 | |
Crediti per imposte | 2.965 | 3.983 | |
Altre attività finanziarie correnti | 527 | 1.032 | |
Disponibilità liquide | 46.667 | 42.328 | |
Attività correnti | 192.079 | 183.395 | |
Totale attività | 450.036 | 435.216 | |
Capitale sociale | 96.162 | 96.152 | |
Totale Riserve | 49.271 | 43.844 | |
Risultato d’esercizio | 8.243 | 13.225 | |
Patrimonio netto di terzi | – | – | |
Patrimonio netto | 153.676 | 153.221 | |
Debiti verso banche non correnti | 74.540 | 91.734 | |
Altre passività finanziarie non correnti e strumenti finanziari derivati | 54.625 | 16.484 | |
Fondi rischi ed oneri | 4.941 | 4.990 | |
Passività nette per benefici definiti ai dipendenti | 5.762 | 6.095 | |
Altre passività non correnti | 61 | 35 | |
Imposte differite | 15.743 | 17.546 | |
Passività non correnti | 155.672 | 136.884 | |
Debiti verso banche correnti | 19.770 | 46.533 | |
Altre passività finanziarie correnti e strumenti finanziari derivati | 4.988 | 4.630 | |
Debiti commerciali | 80.752 | 72.203 | |
Altre passività correnti | 23.163 | 18.638 | |
Strumenti finanziari per Warrant | 8.748 | 1.045 | |
Debiti per imposte sul reddito | 3.267 | 2.062 | |
Passività correnti | 140.688 | 145.111 | |
Totale Passività | 296.360 | 281.995 | |
Totale Patrimonio netto e Passività | 450.036 | 435.216 |
Allegato 2
CONTO ECONOMICO
(Euro.000) | 2021 | 2020 |
Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 380.521 | 320.731 |
Costo di acquisto delle materie prime, materiale di consumo e merci | 210.685 | 173.696 |
Variazione delle rimanenze | (11.286) | (2.777) |
Costi per servizi | 48.424 | 38.198 |
Costo del personale | 81.990 | 66.581 |
Ammortamenti e svalutazioni attività | 26.897 | 24.052 |
Accantonamenti | (83) | 815 |
Altri oneri (proventi) | (436) | 550 |
Risultato operativo | 24.330 | 19.616 |
Proventi (oneri) da partecipazioni | 31 | – |
Proventi finanziari | 395 | 835 |
Oneri finanziari | (14.074) | (3.939) |
Utili (perdite) su cambi nette | 1.024 | (521) |
Rettifiche di valore di attività finanziarie | – | – |
Risultato prima delle imposte | 11.706 | 15.991 |
Imposte | (3.462) | (2.766) |
Risultato dell’esercizio | 8.243 | 13.225 |
Risultato dell’esercizio di Terzi | – | – |
Risultato dell’esercizio di Gruppo | 8.243 | 13.225 |
Allegato 3
RENDICONTO FINANZIARIO
(Euro.000) | 2021 | 2020 | |
Risultato netto di esercizio | 8.243 | 13.225 | |
Altre componenti del conto economico complessivo che saranno successivamente riclassificate nel conto economico dell’esercizio al netto delle imposte: | |||
Variazione netta riserva “cash flow hedge” | 886 | 399 | |
Imposte | (213) | (96) | |
Totale Utili (perdite) da valutazione attività finanziarie | 674 | 303 | |
Differenze cambio da conversione dei bilanci in valuta diversa dall’euro | 986 | (3.685) | |
Totale delle altre componenti del conto economico complessivo, che saranno successivamente riclassificate nel conto economico dell’esercizio al netto delle imposte | 1.660 | (3.381) | |
Altre componenti del conto economico complessivo che non saranno successivamente riclassificate nel conto economico dell’esercizio al netto delle imposte: | |||
Utili (perdite) da valutazione attuariale | (108) | 96 | |
Imposte | 26 | (23) | |
Totale Utili (perdite) da valutazione attuariale | (82) | 73 | |
Totale delle altre componenti del conto economico complessivo, che non saranno successivamente riclassificate nel conto economico dell’esercizio al netto delle imposte | (82) | 73 | |
Totale altre componenti di conto economico complessivo al netto delle imposte | 1.577 | (3.309) | |
Totale risultato complessivo dell’esercizio | 9.820 | 9.916 | |
Totale risultato complessivo attribuibile a: | |||
Azionisti della Capogruppo | 9.820 | 9.916 | |
Azionisti di minoranza | – | – |